La Chiesa è una delle rare testimonianze dell’arte romanica minore presenti nel territorio. La cappella absidale che si apre sotto l’arcone di trionfo fanno ritenere la data di costruzione collocata fra la fine del XII secolo e l’inizio del XIII. La chiesa di San Martino non aveva campanile a torre, ma solo un campaniletto formato da due piastrini elevati sul muro dell’arcone con una sola campana. L’attuale campanile risale al 1735-36, eretto in occasione del trentennale del miracolo della “Madonna delle Grazie”, dipinta appena dentro la porta laterale, che nel 1705 aveva prodigiosamente sudato sangue. Sia le pareti interne e sia quelle esterne presentano cicli di affreschi quattrocenteschi raffiguranti la Vergine, i santi ed anche la crocifissione di Gesù. L’abside a semicerchio ad archetti presenta una ciclo di affreschi ben conservati del XVI secolo raffiguranti il mistero dell’Annunciazione, la serie degli apostoli con il Cristo Pantocratore con il globo del mondo ai suoi piedi. Attualmente è adibito a Chiesa dedicata al culto di S. Anna; è un santuario mariano meta di pellegrinaggio specie in occasione della festa di S. Anna nel mese di Luglio in coincidenza della ormai centenaria sagra.