Richiama migliaia di persone sia per il suo valore religioso e sia per la presenza di un vasto parco divertimenti, nonché per l’apprezzato spettacolo pirotecnico che si svolge la sera del Sabato dell’ultima settimana di Luglio. L’attaccamento degli albiolesi a questa festa è dimostrata dal fatto nella prima metà del secolo scorso i numerosi emigrati che vivevano all’estero preferivano tornare dalle proprie famiglie proprio in occasione di Sant’Anna piuttosto che in occasione delle più note festività di fine anno.
Dalla ricerca storica riportata nel Libro “ALBIOLO – storia di un Paese in collina” (autore il Prof. Mario Mascetti) risulta che le origini della Festa risalgono ai primi decenni del 1700. Il tutto ebbe inizio con la decisione degli albiolesi di onorare la Beata Vergine con la posa sull’altare di una edicola di legno contenente sotto vetro una statua della Madonna del Carmelo vestita di seta, perché nella Pasqua del 1705 la ‘Madonna
delle Grazie’ dipinta sulla parete interna, appena dentro la porta laterale, aveva prodigiosamente sudato sangue. La statua fu così oggetto di grande devozione popolare. Successivamente i festeggiamenti sono
stati, poi svolti in Luglio e non in Aprile probabilmente dovuti al fatto che spesso si sovrapponevano alla Santa Pasqua e per di più coincidevano con la stagione molto impegnativa per i lavori in campagna.