I prodotti tipici di Albiolo

Oltre ai piatti tradizionali dei paesi delle prealpi lombarde quali, la polenta nelle varie tipologie, la “buseca”, la trippa ecc. si segnala la la “Büscella”.

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Descrizione

Ad Albiolo ogni anno il 25 marzo, festa patronale dell’Annunciata, arriva puntualmente la tradizionale “Büscella”: un dolce molto semplice di pasta di pane a forma di nodo, con l’uvetta. Il nome potrebbe derivare dal tardo latino ”Buccella” (crosta di pane o boccone). I più anziani del paese ricordano di averla sempre mangiata, ma non ne conoscono le origini. Alcuni la riconducono alla “Brusela” dolce del ‘800 con pasta di pane avanzata, schiacciata a forma rotonda dove con i pollici venivano fatti piccoli buchini per riempirli con uvetta o cipolle. Le nonne la facevano per i nipoti come premio, perché spingevano la cariola con la madia, piena di impasto e la fascina per accendere il fuoco nei forni a legna dove a giorni alterni, a turno si coceva il pane. Riguardo alla preparazione si può pensare alla “Büscella” come a un dolce del povero. In tempi abbastanza lontani la pasta probabilmente era quella che rimaneva, dopo la preparazione del pane nella madia (cassa di legno con il coperchio in cui si intrideva la farina con acqua e con lievito e si lasciava gonfiare l’impasto). Alla pasta veniva aggiunta l’uva che era appassita, conservata con cura nelle foglie di granoturco durante l’inverno, sui graticci usati in altre stagioni per i bachi da seta. L’uva doveva sostituire lo zucchero, a quei tempi piuttosto costoso. La “Büscella” dopo avergli dato la forma di nodo, veniva infornata quando il pane era già stato estratto dal forno, per risparmiare sulla legna, sfruttando il calore rimasto. Ora il dolce è preparato dal fornaio o dal pasticcere ed ha un grande successo, tanto da essere in commercio nei giorni precedenti e nei giorni seguenti il 25 marzo di ogni anno.

Modalità di accesso:

Accesso libero.

Indirizzo

Contatti

  • Email: info@comune.albiolo.co.it

Pagina aggiornata il 24/07/2024